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Per il Sindaco Letizia Moratti c'è un filo rosso che può collegare Saragoza, Yeosu e Milano |
![]() Parigi, 27 novembre -"Non sono preoccupata. Anzi aggiungiamo altri tre pilastriai sette che abbiamo presentato ieri: Corea, Polonia e Marocco". Lo ha detto il sindaco, Letizia Moratti, a margine del pranzo con i delegati del Bie a Parigi, riguardo alla assegnazione dell'Expo 2012 alla Corea. "Ai sette pilastri di ieri ne aggiungiamo tre. La Corea - ha spiegato Moratti - che ha un tema, quello dell'acqua, che si collega strettamente a quello diSaragoza per il 2008, e con il nostro tema. C'e' un filo rosso che può collegare Saragoza, Yeosu e Milano. Vorrei anche poter offrire a Polonia e Marocco", le altre due candidate all'Expo 2012, la possibilita' "di collaborare con loro. Entrambi avevano due bellissimi temi: quello della Polonia, il turismo, che puo' aiutare i Paesi in via di sviluppo perche' con il turismo si puo' creare ricchezza; e quello del Marocco, il tema molto bello delle vie della cultura. Entrambi i temi saranno oggetto di approfondimento da parte nostra". La candidata Tangeri, per il Marocco, ha proposto il tema "Routes of the world, Culture connecting", (Itinerari del mondo, connessione fra culture) per quella che si proponeva come la prima esposizione in un paese arabo africano e musulmano. Breslavia, per la Polonia, il tema "The Culture of Leisure in World economies" (La cultura del tempo libero nelle economie del mondo). Yeosu, per la Corea del Sud, che si e' aggiudicata l'Expo 2012, il tema "The Living Ocean and Coast" (Costa e Oceani che vivono). Il sindaco Moratti alla assemblea del Bie aveva illustrato i "sette pilastri" del progetto di Milano per il 2015: la borsa agroalimentare telematica, la "citta' del gusto", la collaborazione con le agenzie internazionali, i rogetti "city to city" per trasferire risorse e conoscenze, i progetti di cofinanziamento delle rimesse dei "nuovi cittadini italiani" nei rispettivi paesi d'origine, il trasferimento delle competenze italiane nella creativita' e nel design, e infine "progetti scientifici su temi come la biodiversita, la desertificazione, la lotta alle catastrofi naturali". |