Wagner e la Scala fanno innamorare di Milano

Milano, 7 dicembre - Il Sindaco Letizia Moratti ha fatto gli onori di casa accogliendo un parterre ricco di personalità da tutto il mondo. Dopo l'opera la tradizionale cena a Palazzo Marino. Dopo il primo atto dell'opera wagneriana "Tristan und Isolde", che ha inaugurato questa sera la stagione scaligera, nel foyer del teatro alla Scala si sono ritrovati esponenti del jet set, del mondo istituzionale e politico italiano e internazionale.
"Sono numerosi i capi di Stato e i rappresentanti politici da tutto il mondo - ha detto il vice Sindaco Riccardo de Corato - "Tristano e Isotta" di Wagner si sta dimostrando un eccellente spettacolo e un'occasione per promuovere la candidatura di Milano in vista dell'Expo 2015. Milano è una grande città e sa fare. Lo sta dimostrando con questa sera nella quale la Scala si dimostra ancora il primo teatro del mondo, il meglio che la città può dare".
A Teatro erano presenti anche l'assessore all'Arredo, Decoro urbano e Verde Maurizio Cadeo, l'assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi - che ha lodato in particolare l'esecuzione musicale -, l'assessore ai Servici civici Stefano Pillitteri, l'assessore alle Politiche del Lavoro Andrea Mascaretti e alla Casa Gianni Verga, l'assessore alle Attività produttive Tiziana Maiolo e alle Politiche sociali Mariolina Moioli e il presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri. L'atmosfera, sobria ma elegante, si è mostrata all'altezza degli ospiti del tempio della lirica.
A conclusione della rappresentazione un selezionatissimo numero di persone sarà ospite del Sindaco Moratti a Palazzo Marino dove si svolgerà una cena di gala. Per l'occasione la sede dell'Amministrazione comunale è stata allestita "in stile wagneriano": drappi rossi, candele e tappeti preziosi dalle balconate in un'atmosfera calda e sontuosa.
Il primo cittadino ha atteso all’ingresso del Teatro l’arrivo del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, quelli di Austria Heinz Fischer e di Grecia Karolos Papoulias, la sceicca Mozah Bint Nasser del Qatar, il presidente tedesco Horst Kohler. Nel foyer hanno fatto il loro ingresso tra gli altri anche il vicepremier e ministro dei beni culturali Francesco Rutelli accompagnato dalla moglie Barbara Palombelli, il ministro per le Pari Opportunità Barbara Pollastrini, il sottosegretario agli Esteri Vittorio Craxi, l'ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni accompagnato dalla vicepresidente Viviana Beccalossi e Francesco Saverio Borrelli dal mondo politico e istituzionale.Sono rimasti ''estasiati'' la ventina tra capi di stato e ministri pigiati questa sera nel palco reale della Scala. Così li ha descritti un entusiasta Roberto Formigoni, il presidente della Regione.
"Dovunque vado promuovo la candidatura di Milano. Questa serata alla Scala aiuta perchè Milano vinca la battaglia del 2015; ma non è una battaglia facile: c'è da lavorare". Lo ha dichiarato il ministro dei Beni culturali Francesco Rutelli nella pausa tra il primo e il secondo atto della prima, riferendosi alla candidatura di Milano a sede dell'expo 2015. Un parterre internazionale elegante e composto quello che ha fatto il suo ingresso nel tempio della lirica milanese per la messa in scena dell’opera wagneriana che il Sindaco Letizia Moratti ha voluto dedicare “a tutti coloro che dalla musica possano trarre insegnamento al dialogo. Perché la musica è un linguaggio universale e c’è bisogno di dialogo interculturale e interreligioso”. ''Se si dovesse chiudere sulla base di stasera Milano avrebbe l'Expo'': si e' espresso così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, uscendo dal teatro alla Scala.
In teatro, prima dell’alzata del sipario, è stato osservato un minuto di silenzio per i morti di Torino seguito dall’esecuzione dell’inno nazionale. Ancora nel segno della tradizione.