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Parte il piano urbanistico per l’Expo 2015 |
Milano, 06 Agosto 2007 - Si stanno decidendo i giochi urbanistici per l’Expo 2015 al quale Milano è candidata. Si prefigura una forte edificazione su un milione e 280mila mq, ossia lo spazio destinato all´Expo, secondo una convenzione in via di discussione fra il Comune di Milano e i proprietari dei terreni. L´area è divisa fra Fiera (circa 50%), società Belgioiosa del Gruppo Cabassi (40%), Comune di Milano e Poste italiane (5% ognuno) e si trova in zona Fiorenza fra Rho e Milano, nella fascia di connessione fra la città e il Polo esterno della Fiera. Collocazione pregiata grazie all´accessibilità (metropolitana, passante ferroviario, alta velocità ferroviaria, autostrade). Fiera e Gruppo Cabassi hanno formulato una nuova proposta per l’edificazione: al Comune viene ceduto il diritto di superficie su tale zona per poter costruire le opere permanenti e transitorie dell´Expo. Servirà quindi approvare una variante del piano regolatore per rendere le aree edificabili. Terminato l’Expo il contratto prevede che i proprietari presentino un piano attuativo “atto alla valorizzazione delle aree”, come si legge nella relazione al consiglio generale della Fondazione Fiera. I proprietari avranno anche il diritto di vendere le aree. Giancarlo Tancredi, che ha seguito l´operazione per il settore Urbanistica ha affermato: “Non si potevano lasciare quelle aree a uso agricolo. Dopo la variante del piano regolatore, i privati dovranno destinarne a verde la metà. Un accordo bonario ci evita le lunghezze e le incertezze dell´esproprio e in ogni caso passerà dal Consiglio Comunale”. Nel dare il loro beneplacito i consiglieri della Fondazione Fiera si sono complimentati con il presidente Luigi Roth per la “significativa valorizzazione delle aree della Fondazione” e per il “lungimirante acquisto dell´area Fiorenza nel 2002". |