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| L'Expo in pillole |
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- La candidatura di Milano all’Expo Universale del 2015 è un servizio che la città e il suo territorio vogliono rendere alla crescita dell’intero Paese, per promuovere le sue eccellenze produttive, culturali e sociali nel mondo, sfruttando la posizione centrale che la metropoli lombarda occupa nella rete di comunicazione e di servizi per tutto il pianeta.
- Milano vuole essere quindi il luogo dove tutte le regioni italiane possano esprimersi e farsi conoscere, presentando prodotti, innovazione, professionalità, cultura, in stretta correlazione con il tema dell’Expo, che vede l’Italia particolarmente “legittimata” a “parlare al mondo”.
- Milano e la Lombardia vantano un metodo di “governance” già sperimentato con successo per realizzare, nei tempi previsti e rispettando il budget, grandi infrastrutture e manifestazioni fieristiche, come è stato dimostrato dalla realizzazione della Fiera di Rho-Pero e dagli accordi di collaborazione con Shanghai per l’Expo 2010.
- La centralità di Milano nel contesto europeo è testimoniata dalla sua collocazione al centro dell’area delimitata dal corridoio 5 Lisbona-Kiev e dalle direttrici nord-sud Genova-Rotterdam e Roma-Berlino.
- Il progetto Expo è condiviso, secondo un sondaggio condotto dall’Università IULM, dal 90% dei milanesi, pronti a offrire risorse e intelligenze per un successo che porterà nel mondo le eccellenze della città e dell’Italia.
- Milano propone, sotto il titolo “Feeding the Planet, Energy for Life”, di affrontare i grandi problemi dello sviluppo sostenibile, in particolare l’alimentazione, energia vitale del Pianeta necessaria per uno sviluppo sostenibile basato su un corretto e costante nutrimento del corpo, sul rispetto delle pratiche fondamentali di vita di ogni essere umano, sulla salute.
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